“A Napoli il successo dura un’ ora, l’ insuccesso un’ anno – quando non ti accompagna tutta la vita.” (Libero Bovio)
Tempo fa parlavamo su ITALIAN BRANDING del dramma dei rifiuti a Napoli, riflettendo sullo svuotamento di valore e di senso in cui incappa la comunicazione nel momento in cui perde il legame con i fatti, con la realtà. E il riferimento allo spot di Cannavaro, in cui si dice che a Napoli é tutto bello e accogliente, é venuto da sè.
Notizia di qualche giorno fa é che la Regione Campania ha stanziato 2,5 milioni di euro per rilanciare l’ immagine di Napoli in Italia e nel mondo, contrastando i danni al turismo derivati dall’ emergenza rifiuti. Il progetto – che ha per ovvi motivi una prospettiva di medio/lungo termine, subordinata alla conclusione della crisi ambientale – prevede 5 azioni mirate da sviluppare in collaborazione con associazioni di categoria, operatori del settore e tour operator: nell’ articolo vi trovate i dettagli.
La cifra annunciata é solo la spesa iniziale di un investimento da 50 milioni di euro in tre anni.
50 milioni di euro? Troppo pochi, secondo Federico Steiner della Barabino&Partners, uno dei più quotati advisor di comunicazione in Europa: “Cento milioni di euro servono tutti. Ma attenzione, sarebbero soldi buttati via se prima non si investe in una campagna di educazione dei napoletani”.
Più che educare i napoletani, direi di rinnovare l’ amministrazione che governa la città…ma questo é un mio pensiero.
Steiner sottolinea poi la necessità di una campagna a tappeto mondiale che coinvolga anche le strutture di comunicazione italiane sparse per il mondo, come ministeri e ambasciate. E attenzione ai contenuti: “Non dobbiamo invocare Capri o il Vesuvio, ma comunicare che il problema dei rifiuti é stato risolto alla radice, con strutture definitive.”
Ridimensiona il problema Oliviero Toscani: “Ogni amministrazione ha la spazzatura che si merita. (…) A Napoli, prima o poi anche la spazzatura verrà smaltita e il turismo intelligente riprenderà”.
Poco fiducioso é invece Elio Fiorucci: “Sono stati stanziati 50 milioni per l’ immagine di Napoli? Gravissimo, questo creerà nuovamente il malcostume e ci sarà la corsa a spartirsi quei soldi tra i soliti noti.”
Insomma, la questione é complessa, il danno d’ immagine che la città ha subito é a mio avviso enorme e ci vorrà molto tempo prima che la questione venga dimenticata e la parola rifiuti sparisca dal brand Napoli.
Risolvere l’ emergenza sarà molto difficile ma altrettanto difficile sarà comunicare con efficacia la risoluzione del problema. E paradossalmente la cifra stanziata, enorme e dunque molto appetibile, non agevola le cose.
Voi che pensate?
SimoDG
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